Approvato negli USA Beovu per la degenerazione maculare senile essudativa
L' Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( US Food and Drug Administration ), ha approvato l’iniezione di Beovu ( Brolucizumab ) per il trattamento della degenerazione maculare senile essudativa ( AMD, age-related macular degeneration ).
Brolucizumab è il primo anti-VEGF approvato dalla FDA che offre sia una maggiore risoluzione del fluido rispetto ad Aflibercept, sia la capacità di mantenere i pazienti con degenerazione AMD essudativa idonei su un intervallo di trattamento di 3 mesi subito dopo le dosi di carico, senza alcuna compromissione di efficacia.
Brolucizumab è un frammento anticorpale umanizzato a singola catena ( scFv, single-chain antibody fragment ), che presenta il vantaggio di piccole dimensioni, favorendo la penetrazione tissutale e la rapida clearance dalla circolazione sistemica.
L’innovativa struttura produce una piccola molecola ( 26 kDa ) dotata di una potente inibizione ed elevata affinità a tutte le isoforme VEGF-A17.
La molecola Brolucizumab è stata ingegnerizzata per ottenere la più alta concentrazione di farmaco, fornendo un maggior numero di siti di legame attivi rispetto ad altri anti-VEGF.
L’approvazione di Beovu da parte dell'FDA è basata sui risultati degli studi clinici di fase III HAWK e HARRIER, nel corso dei quali Brolucizumab ha dimostrato la non-inferiorità rispetto ad Aflibercept nella variazione mediana della miglior acuità visiva corretta ( BCVA, best-corrected visual acuity ) a un anno ( settimana 48 ).
Con oltre 1800 pazienti in 400 centri in tutto il mondo, HAWK e HARRIER sono i primi e unici studi clinici globali testa-a-testa condotti in pazienti con degenerazione AMD essudativa che hanno dimostrato in modo prospettico l’efficacia di Brolucizumab alla settimana 48 utilizzando un innovativo regime q12w/q8w, con una maggioranza di pazienti nel regime q12w subito dopo la fase di carico.
Entrambi sono studi multicentrici, prospettici, randomizzati, a doppio cieco, della durata di 96 settimane, ed entrambi fanno parte dello sviluppo clinico di fase III di Brolucizumab.
Gli studi sono stati concepiti per confrontare l’efficacia e la sicurezza delle iniezioni intravitreali di Brolucizumab 6 mg ( HAWK e HARRIER ) e 3 mg ( solo HAWK ) rispetto ad Aflibercept 2 mg nei pazienti con degenerazione AMD essudativa.
In entrambi gli studi clinici, il 30% circa dei pazienti ha guadagnato almeno 15 lettere a 1 anno. In HAWK e in HARRIER, Brolucizumab ha dimostrato una maggiore riduzione dello spessore retinico ( CST, central subfield thickness ) già dalla settimana 16 e a un anno, e un numero inferiore di pazienti presentava fluido intra-retinico ( IRF, intra-retinal fluid ) e/o fluido sotto-retinico ( SRF, sub-retinal fluid ). Il fluido retinico è un indicatore chiave dell’attività di malattia.
Negli studi clinici HAWK e HARRIER, i pazienti idonei hanno potuto iniziare il trattamento con un intervallo di 3 mesi subito dopo la fase di carico. A un anno oltre la metà dei pazienti ha mantenuto un intervallo di trattamento di 3 mesi ( 56% in HAWK e 51% in HARRIER ). I pazienti restanti sono stati trattati ogni 2 mesi.
Brolucizumab ha mostrato un profilo di sicurezza globale paragonabile a quello di Aflibercept.
Gli eventi avversi più comuni ( 5% dei pazienti o più ) con Brolucizumab sono stati: offuscamento della vista, cataratta, emorragia congiuntivale, corpi mobili vitreali e dolore oculare.
Brolucizumab è controindicato nei pazienti con infezioni oculari o perioculari, infiammazione intraoculare attiva o nota ipersensibilità a Brolucizumab o a uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco.
Le reazioni di ipersensibilità possono manifestarsi sotto forma di rash, prurito, orticaria, eritema o grave infiammazione intraoculare. ( Xagena2019 )
Fonte: Novartis, 2019
Oftalm2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Pegcetacoplan per il trattamento dell'atrofia geografica secondaria alla degenerazione maculare legata all'età: studi OAKS e DERBY
L’atrofia geografica è una delle principali cause di perdita della vista, progressiva e irreversibile. Gli obiettivi degli studi OAKS e...
Esiti di sicurezza di Brolucizumab nella degenerazione maculare neovascolare correlata all'età: risultati dall’IRIS Registry e Komodo Healthcare Map
Esistono dati limitati sugli esiti di sicurezza nel mondo reale dei pazienti con degenerazione maculare neovascolare correlata all'età trattati con...
Efficacia, durabilità e sicurezza di Faricimab intravitreale ogni 16 settimane per la degenerazione maculare neovascolare correlata all'età: studi TENAYA e LUCERNE
Faricimab ( Vabysmo ) è un anticorpo bispecifico che agisce attraverso la doppia inibizione sia dell'angiopoietina-2 che del fattore di...
Esiti a lungo termine dell'aggiunta di Luteina / Zeaxantina e Acidi grassi Omega-3 agli integratori AREDS sulla progressione della degenerazione maculare legata all'età: AREDS2 Report 28
Dopo lo studio Age-Related Eye Disease Study 2 ( AREDS2 ), il componente Beta-Carotene è stato sostituito da Luteina /...
Associazione di Pegcetacoplan con la progressione dell'epitelio pigmentato retinico incompleto e atrofia retinica esterna nella degenerazione maculare legata all'età: analisi post hoc dello studio FILLY
Il cambiamento nelle aree dell'epitelio pigmentato retinico incompleto ( RPE ) e dell'atrofia retinica esterna ( iRORA ) all'interno di...
Vabysmo a base di Faricimab nel trattamento della forma essudativa di degenerazione maculare correlata all’età e della compromissione della visione dovuta a edema maculare causato dal diabete
Vabysmo, il cui principio attivo è Faricimab, è un medicinale che trova impiego nel trattamento degli adulti affetti da: • forma...
Beovu nel trattamento della degenerazione maculare senile umida negli adulti
Beovu. il cui principio attivo è Brolucizumab, è un medicinale usato per trattare gli adulti con la forma umida (...
Approvato nell'Unione Europea Beovu, un farmaco anti-VEGF di nuova generazione per la degenerazione maculare senile essudativa
La Commissione europea ( CE ) ha approvato Beovu ( Brolucizumab ) soluzione iniettabile per il trattamento della degenerazione maculare...
Progressione della degenerazione dei fotorecettori nell'atrofia geografica secondaria alla degenerazione maculare legata all'età
Sono necessarie misure di esito sensibili alla progressione della malattia per gli studi di trattamento nell'atrofia geografica ( GA )...
Effetto dell’integrazione di Vitamina-D e Acidi grassi Omega-3 sul rischio di degenerazione maculare legata all'età: studio ausiliario dello studio VITAL
Studi osservazionali hanno inidcato che una maggiore assunzione o livelli ematici più elevati di Vitamina-D e Acidi grassi di origine...